I miei consigli per orientarti nell'acquisto del computer giusto per le tue produzioni musicali
Qualche settimana fa, in QUESTO articolo, ti ho parlato di come essere sempre più produttivo e ottenere i migliori risultati possibili dal tuo Home studio. Oggi vorrei entrare un po' più nel merito andando ad analizzare il cuore del sistema Home recording ovvero il computer.
Te ne parlo perchè proprio questa settimana ho cambiato il mio setup, ormai vecchio di 10 anni, (purchè ancora perfettamente funzionante) e vorrei condividere con te le scelte che ho fatto, sperando possano esserti utili.
Apple o Windows?
Questo è l'annoso dilemma di chi deve comprare un nuovo computer (non solo per fare musica)! Quando ho iniziato a bazzicare nel mondo del recording digitale il mio primo computer fu un pentium 4 con installato windows 98, 512 mega di ram (ed ero uno dei più fighi) e lavoravo con cubase SX2.
Mi capitò di li a un paio d'anni di cominciare a lavorare con un grande produttore di musiche di scena per spettacoli teatrali, tale Tiziano Ghelli, che fu per anni il braccio destro di Giorgio Strehler con cui, causa di forza maggiore, fui costretto a passare ad Apple per poter utilizzare Logic 7 software su cui produceva Tiziano. Era il 2002 e mi accorsi subito della differenza operativa tra i due sistemi. Acquistai il primo mac book pro con processore intel. La velocità nel produrre era decisamente maggiore, gli shortcut mi sembravano fantascienza, non si inchiodava ogni 10 minuti, niente antivirus, pochissimi driver aggiuntivi da installare e, non so se fosse solo suggestione o se effettivamente era proprio cosi, il prodotto finale suonava meglio! Ma questo succedeva 16 anni fa! Ad oggi io ritengo che non vi sia nessun motivo per pagare un prodotto apple circa 4 volte di più di un Pc poichè le prestazioni sono più o meno le medesime, i componenti sono gli stessi e il sistema operativo non offre nulla di così sconvolgente da essere unico nel suo genere! Tuttavia sono rimasto in casa cupertino, non per le prestazioni nè tantomeno per l'affidabilità, ma perchè lavorando da anni sullo stesso software, lo conosco come le mie tasche, ho costruito lo studio, pezzo dopo pezzo, attorno all'utilizzo di questo programma (logic nel mio caso), monopolio apple, e quindi cambiare ambiente per me, avrebbe voluto dire sostituire anche alcuni componenti hardware decisamente molto costosi (apogee symphony per citarne uno) e dedicarmi all'imparare una nuova DAW, cosa sicuramente interessante e che farò, ma parallelamente al lavoro! Non posso permettermi di chiudere lo studio 2/3 settimane per studiarmi un nuovo software! Riguardo alla cialtronata del fatto che una DAW suona meglio o peggio di quell'altra voglio raccontarti un breve esperimento che ho fatto: Ho scaricato la versione prova di reaper, softwer che avrei utilizzato se fossi passato a PC, ho scaricato un multitraccia e l'ho importato in logic. Senza toccare nulla ho fatto un BOUNCE e poi ho fatto la stessa cosa in reaper. Ho importato poi i due file BOUNCE in un nuovo progetto e in una delle due tracce ho invertito la fase. Il risultato è stato il silenzio! Questa è la prova scientifica che Reaper e Logic suonano esattamente identici!! Sfatato queato mito possiamo procedere!
Componenti
Di che cosa hai davvero bisogno per produrre in home studio? Secondo la mia esperienza diretta quello che fa davvero la differenza sono due cose: La ram e gli hd SSD. Qualcuno ora dirà, si certo ma il processore... E' ovvio che anche il processore gioca un ruolo determinante ma, la potenza di calcolo in una produzione audio non è poi questo grandissimo impegno per un computer dei giorni nostri. Invece la possibilità di caricare velocemente quanti più campioni possibili fa la differenza, soprattutto se utilizzi il tuo home studio per produrre e non solo per mixare.
Quando il tuo computer carica un VST instrument deve leggere continuamente i samples dall'hd e mantenere in memoria RAM i dati che sta leggendo qunidi avere un hd a ssd rende questo processo molto più veloce rispetto agli hd a testina. Io ne ho avuto esperienza diretta quando sono passato gli SSD. L'ampliamento della ram prima da 2GB a 4GB poi da 4 a 16 e ora da 16 a 32 ha aumentato esponenzialmente la quantità di VSTI che posso caricare simultaneamente senza avere SYSTEM OVERLOAD. Ad oggi carico banche timbriche pesantissime in progetti da 70/100 tracce prima di avvertire dei rallentamenti, quando ho iniziato, nel 2002 ogni 3 vst dovevo esportare audio... Bel passo avanti no??
Non è questo il luogo in cui ti parlerò della scheda audio ma va da sè che è una delle parti più importanti del tuo Home Studio.
La Spesa, il tasto dolente
Certo è che tutti questi discorsi possono essere condivisibili o meno ma alla fine bisogna sempre fare i conti con il proprio portafogli! Se sei un professionista questo investimento potrai scaricarlo e ammortizzarlo con il tuo lavoro quotidiano, se invece lo fai per dieltto è già più dura da sostenere. Per i professionisti del settore, a mio avviso non siamo ancora pronti a passare tutti a pc mandando a quel paese il monopolio di apple. Troppi studi hanno il sistema protools, troppi i convertitori Apogee e negli anni non ci siamo accorti che questo monopolio avrebbe portato apple ad avere il coltello dalla parte del manico costringendoci a rimanere forzatamente in casa cupertino senza la possibilità di cambiare sistema operativo senza dover cambiare tutto lo studio. Così oggi apple ti vende un Mac pro a 4700 euro con 16 gb di ram (li montavo nel 2008) e 256 gb di hd (neanche il mio mac book ne ha così pochi). Questo è quanto signori. Quindi se sei in procinto di scegliere ti consiglio di stare ben lontano da questo mondo perchè una volta che ci sei dentro è molto difficile uscirne indenne!
Un pc con le stesse caratteristiche tecniche e le stesse prestazioni oggi lo porti a casa con 1300/1400 euro. Lo so che è tanto soprattutto per un Home studio ma comparato ai 4700 (e non è finita li perchè poi hai HD aggiuntivi, scheda audio, monitor ecc) è un quarto e hai sotto le mani una macchina con le stesse prestazioni di quelle negli studi professionali. E' ovvio però che puoi trovare anche computer molto performanti a meno, se poi sei un filino pratico puoi addirittura assemblartelo di per te (cosa che sconsiglio a quelli come me! Se non ci fosse stato il mio amico Henry sarei ancora con il comodor 64).
In conclusione
Per realizzare una produzione oggi abbiamo molta ma molta più potenza in cameretta noi di quanta non ne avesse la Walt Dinsey Records mentre registrava la colonna sonora de: "La maledizione della prima Luna", tuttavia i nuovi plugin che escono costantemente, richiedono al tuo computr sempre più risorse. Il mio consiglio è quello di non farti prendere dalla smania del progresso e correre dietro ad ogni aggiornamento appena uscito! Io sono dell'idea che se compri una buona macchina quella ti debba durare molto tempo. Così è stato per me nel mio studio. Oggi ho un computer molto performante che, spero, mi possa durare tanto quanto il precedente. Ricordati anche che i tuoi clienti non cambieranno produttore, arrangiatore o fonico, perchè non hai l'ultimo Logic o non hai aggiornato le skin di Reaper! La musica la si fa materialemnte con strumenti e con il computer ma la si ascolta con le orecchie. Impara a spremere al massimo le risorse che hai sotto le mani e solo quando ti accorgi che la tua creatività è limitata dalle carenze tecniche allora è il momento di fare un upgrade, se hai in mente di scrivere un brano per 15 fagotti e al quattordicesimo il tuo computer ti impedisce di lavorare, quello è il momento di cambiare, perchè la tecnologia non può essere un freno alla creatività, ma non cadere nell'errore fatale di pensare che siccome hai un computer potente le tue produzioni saranno più fighe di prima! La produzione, l'arrangiamento, la composizione nascono e si sviluppano nell'animo di chi crea, il computer è solo il mezzo con il quale dal tuo cervello permetti al mondo di conoscerle. Spero non me ne vogliano le case produttrici e chi deve vendere i computer, ma questa è la mia sincera opinione.
Grazie di aver letto questo articolo.
Ci leggiamo settimana prossima.